Coprire i tatuaggi: come fanno gli attori?
I tatuaggi possono diventare purtroppo in alcuni casi problematici in quanto sarebbe necessario rimuoverli perché non adatti al ruolo che si ricopre o al lavoro svolto. Ad esempio i personaggi di spicco, presentando un tatuaggio raffigurante figure o frasi non consone alla sua posizione possono diventare oggetto di critiche.
Ancora più necessaria diventa la rimozione dei tatuaggi per gli attori, che dovendo ricoprire ruoli diversi, in cui il protagonista non debba presentare tatuaggi o magari ambientati in epoche differenti dalla nostra, non possono mostrare le loro opere sul proprio corpo per non compromettere la pellicola. I tatuaggi che si trovano in parti del corpo che verranno ricoperte dai vestiti non necessitano di alcuna rimozione o copertura, mentre per quelli in zone visibili che non possono essere coperte si deve procedere con la “cancellazione” del tatuaggio.
Ovviamente quando si parla di rimozione, non ci si riferisce alla pratica in cui il tatuaggio viene completamente eliminato dal corpo utilizzando ad esempio il laser, ma si parla di una copertura che rimuove completamente per un periodo di tempo limitato la traccia del tatuaggio. Le tecniche maggiormente utilizzate per la copertura sono: l’aerografo, utilizzata dalla maggior parte di attori e attrici, consiste in una sorta di pistola che spruzza un inchiostro dello stesso colore della pelle, in grado di coprire per circa 15 ore il tatuaggio; tecniche di ritocco computerizzato delle immagini in cui vengono nascosti sia le imperfezioni che i tatuaggi; semplice trucco con il quale vengono coperti tatuaggi più piccoli tramite l’utilizzo di fondotinta, correttori e ciprie. L’utilizzo di queste ultime è molto frequente ed efficiente, basti pensare a molti film i cui protagonisti sono in realtà tatuati mentre come personaggio hanno la pelle candidissima!