Significato e percezione del tatuaggio
La Body Art è tutt’altro che una pratica recente ma risale alle origini della storia dell’uomo. Il tatuaggio è una tecnica di modificazione corporea che consiste nel personalizzare attraverso incisione o iniezione di pigmenti colorati sottopelle, la propria immagine estetica in modo permanente.
SIGNIFICATO E PERCEZIONE DEL TATUAGGIO
Nella psicologia del tatuaggio i criteri utilizzati per comprendere il significato di questa pratica sono quattro: le motivazioni che hanno condotto la persona a decidere di averne uno, la parte del corpo scelta, il tipo di tatuaggio e il legame emotivo e sentimentale che la persona ha con esso.
Le ragioni possono essere: il desiderio di essere unici, guardati, ammirati, accettati, in generale una forma di narcisismo il più delle volte sano. È bisogno di comunicare ed esprimere sé stessi, di essere riconosciuti come individui nella propria diversità e unicità, ma può diventare anche un modo per distrarre l’altro, un’immagine vistosa dietro cui nascondersi.
MOTIVAZIONI SCELTA TATUAGGIO
Le motivazioni che spingono le persone a tatuarsi possono essere molteplici. Un amore finito o per i più impulsivi appena iniziato, la celebrazione di una nascita, di un’amicizia, di una band musicale, di un credo religioso o politico, l’appartenenza ad un gruppo. Parla di noi, del messaggio che vogliamo lanciare al mondo, così importante da volerlo incidere sulla pelle. Lo si fa per sé stessi ma anche e soprattutto per gli altri, per urlare chi siamo o chi vorremmo essere. Definisce la nostra identità, il nostro gusto, la nostra appartenenza, le nostre idee.
DOVE FARE UN TATUAGGIO: SCELTA DEL POSTO MIGLIORE
I più audaci si tatuano ovunque, alcuni persino il volto. A meno che tu non sia Mike Tyson, o un Maori, con una storia millenaria alle spalle, prima di optare per una scelta così drastica mi confronterei con il mio capo. Sicuramente, il tatuaggio sul viso, denota coraggio, individualismo, impudenza, scarsa considerazione del pensiero altrui ma il prezzo da pagare a livello sociale può essere alto. Chi si trova davanti ad una persona con questo tipo di tatuaggio spesso si trova a disagio e raramente la percepisce come un’espressione artistica.
Tatuaggi su braccia e gambe sono molto visibili ma meno impattanti, posso essere nascosti, che in determinate circostanze non guasta. Su queste parti del corpo denotano una certa progressione e maturazione individuale. Sul busto esprimono fermezza decisionale e stabilità. Piedi e caviglie sono aree decisamente più dolorose, spesso privilegiate dalle donne, che cercano attraverso il tatuaggio di accentuare femminilità ed eleganza. Il lato del corpo scelto ha anch’esso un significato psicologico: il lato sinistro denota un attaccamento al passato, staticità e un certo pessimismo. Il lato destro, maggior propensione al cambiamento, fiducia nel futuro e ottimismo.
Posti per tatuaggi poco visibili
Posti per tatuaggi grandi
Posti per tatuaggi sexy
TATUAGGIO SIGNIFICATO
Il soggetto scelto per il tatuaggio può essere estremamente personale, totalmente ideato, pesato e disegnato su misura per la persona. Alcuni posso arrivare a riprodurre fedelmente il ritratto di una persona cara, un genitore o un figlio. In altri casi posso essere immagini più generiche, scelte da un catalogo. Nel primo caso rispecchiano il bisogno di incarnare un sentimento, un ricordo, una memoria per esteriorizzare e rendere indelebile e pubblico qualcosa di profondo e radicato all’interno. Nel secondo ha un valore più estetico.
TATUAGGI E VITA QUOTIDIANA: PROBLEMI A LAVORO PER I TATUATI
Più di duemila indagini svolte su vasto campione negli Stati Uniti hanno mostrato che nella maggior parte dei casi il tatuaggio non ha un buon riscontro sulla popolazione. Il 30% delle persone che non ha tatuaggi pensa che chi ne ha, sia più propenso a commettere azioni devianti, che sia meno intelligenti e meno sano. Quest’ultimo aspetto sembra dipendere dallo stile di vita che viene attribuito alle persone tatuate e scarsa conoscenza delle procedure e norme igieniche legate alla pratica del tatuaggio. Le statistiche dimostrano infatti che dal 1999 sono stati 7 i casi di HIV contratti dal dentista e nessuno attraverso il tatuaggio.
Le donne risentono maggiormente del giudizio negativo legato al tatuaggio: vengono ritenute meno intelligenti, motivate, generose e oneste ma più promiscue e propense all’uso di alcol in eccesso. Nonostante il tatuaggio sia esterno ed estetico, non sembra cambiare l’attrattiva della persona che lo indossa ma modifica negli altri la percezione delle caratteristiche interne. Sono emerse anche delle differenze generazionali: gli ultra quarantenni sono più propensi a pensarla in questo modo i trentenni meno, i ventenni quasi per nulla, tanto che il 40% di essi ha un tatuaggio. La scienza esclude sia un buon biglietto di presentazione ma che sia quel che sia, l’importante è sapere portare con disinvoltura ciò che ci è stato dato e a maggior ragione ciò che si è scelto di indossare.
Ma nel caso in cui ci si stia avvicinando ad una carriera lavorativa, ci possono essere delle restrizioni inerenti i tattoo? Esistono leggi che vietano i tatuaggi per determinate mansioni? segui questo articolo per scoprirne di più!
Il tatuaggio è fatto per durare, è l’abito eterno, per tutte le occasioni, l’immagine di sé stessi a cui si dice “sì, lo voglio!” e al quale ci leghiamo per il resto della vita.
La domanda è “quello che diciamo oggi attraverso le parole o la nostra pelle è quello che diremmo tra 5, 10 o 30 anni?”. Verba volant, scripta manent.
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