Piercing in acrilico? Si, ma solo se guariti
I gioielli utilizzati per i piercing, sono disponibili in tantissimi materiali e uno dei più gettonati è l’acrilico. E’ un materiale disponibile in tantissime colorazioni ed economico, ma bisogna rispettare delle condizioni per l’utilizzo di quest’ultimo. Di seguito daremo indicazioni a tutti coloro che sono alla ricerca del tipo di materiale da utilizzare per i propri gioielli, in particolare dell’acrilico.
Questo tipo di materiale è sconsigliato per la guarigione in quanto è difficile da pulire, quindi il rischio di infezione è maggiore per coloro che nonostante ciò decidono di utilizzarlo. E’ opportuno rivolgersi ad un piercer professionista il quale vi indicherà i materiali da utilizzare durante la guarigione: egli vi consiglierà l’acciaio chirurgico per un periodo e successivamente il titanio. Questi due materiali sono più costosi dell’acrilico, ma ideali per evitare complicanze durante la guarigione del foro. Dopo la convalescenza, la scelta del gioiello da utilizzare è libera, sarà quindi possibili utilizzare materiali come l’acrilico. E’ un materiale qualitativamente peggiore rispetto ai due citati precedentemente ed è molto gettonato sia per i normali piercing che per i dilatatori. Il consigli che diamo a tutti coloro che scelgono di utilizzare questo tipo di materiale e quello di prestare maggiore attenzione alla pulizia del gioiello.
Evitate che lo sporco si accumuli diventando ottimo terreno di coltura per batteri, causa di molte infezioni che nelle situazioni più gravi comportano la rimozione del piercing. Ascoltate sempre il vostro piercer professionista, saprà cosa consigliarvi per non mettere a rischio la vostra salute e quella del vostro piercing.