Piercing al piede: possibile?
I piercing sono ormai diventati una moda e sappiamo bene che è molto difficile trovare una parte del corpo impossibile da forare, anche quelle più ostiche adesso sono possibili. Tra i tanti piercing esistente ci si chiede spesso se anche nelle parti del corpo come i piedi sia possibile effettuarli, ebbene sembra proprio di si.
Il piercing al piede, seppur sia ancora poco visto esiste, non si tratta di un vero e proprio piercing che oltrepassa la zona da una parte all’altra, ma di un particolare tipo che viene chiamato microdermal, in cui si inserisce un’asticella sottocutanea che funge da base sulla quale appoggiare poi il gioiello. I microdermal sono ormai all’ordine del giorno ed i piercer professionisti si sono attrezzati in modo da far si che creino il minor danno possibile e che il rischio di rigetto sia minimo, ovviamente è però un piercing che necessita una certa cura ed attenzione. Ma soprattutto, come è possibile curare il piercing al piede vista la posizione insolita?
Ebbene, il piercing al piede viene solitamente effettuato sulle dita, come se fosse un anello, ma nulla vieta di farlo altrove, i piedi però difficilmente restano scoperti per molto tempo e sappiamo bene che il contatto con vestiti e accessori stretti non permette una guarigione efficace. Come fare? Il piercing ai piedi si consiglia nei periodi in cui il clima sia mite, in modo da poter indossare scarpe aperte, tuttavia bisogna ricordare che se viene effettuato in estate, è sconsigliatissimo esporsi a mare e sabbia. La cura è fondamentale, evitate di mettere scarpe chiuse per almeno due settimane e lavate ogni giorno per almeno due volte con soluzione salina fino alla completa guarigione.