Piercing dietro al collo: il nape piercing
I piercing sono molto diffusi ormai in qualsiasi parte del corpo e, se in passato i più frequenti erano quelli sul viso o sull’ombelico, oggi sono tantissimi i posti inusuali in cui questi si vedono, uno tra questi è il collo, in particolare la zona retro-nucale. Viene chiamato Nape piercing.
Questo genere di piercing, chiamati surface, sta avendo nell’ultimo periodo una grandissima diffusione, anche se si tratta di piercing con una grandissima percentuale di rigetto, si stima che per alcuni, tra cui il piercing dietro al collo, si possa arrivare all’80% di probabilità di rigetto dovuto al fatto che il nostro corpo riconosce l’oggetto come estraneo ed anzichè cicatrizzare la ferita causata in modo da lasciarne il foro, tenta di espellerlo spingendolo sempre più verso l’esterno. Il piercing che si trova nella zona posteriore del collo, viene chiamato nape piercing e come già detto si tratta di un surface, ossia di un genere di piercing in cui il gioiello non attraversa delle zone del corpo “rialzate”, ma attraversa la pelle in modo parallelo.
Per questo genere di piercing vengono utilizzati dei gioielli particolari, chiamati surface piercing, costituiti da barrette in teflon o in titanio con gli angoli terminali piegati a 90°,in modo che le palline terminali risultino rialzate rispetto alla superficie corporea. Il nape piercing è molto delicato, anche per la difficoltà nell’igiene e per il posto in cui si trova che è molto soggetto a contatti, inoltre la guarigione è molto lunga, almeno 6 mesi.Proprio per la delicatezza di questo genere di piercing, si consiglia di rivolgersi ad un professionista che abbia esperienza a riguardo e che possa garantivi un lavoro sicuro e a norma.