Tatuaggio durante l’allattamento si può fare?
L’articolo odierno è prevalentemente adatto a tutte le donne che hanno appena partorito! La domanda che vi poniamo fin dall’inizio è la seguente: durante l’allattamento si può fare il tatuaggio? Andiamo a chiarire meglio la situazione.
Con il passare del tempo la moda di tatuarsi il nome del proprio figlio o comunque che lo ricordi tramite un disegno, è cresciuta moltissimo. Non è di certo un segreto che quindi una marea di mamme, subito dopo il parto e dunque durante l’allattamento, decidano di sottoporsi a tale procedura.
Nel post andremo a vedere insieme quali sono i maggiori rischi nel farsi i tatuaggi durante l’allattamento, se ci sono problematiche gravi o eventualmente sia il caso di aspettare qualche mese. Il tatuaggio durante l’allattamento è consigliabile oppure no? Scopriamolo insieme!
Studi scientifici
Evidenziamo fin da subito che in merito non ci sono studi approfonditi. La questione ad oggi purtroppo non sembra aver interessato particolarmente gli scienziati. Per capirci meglio, nessuno, forse non vedendone la necessità, si è mai preso cura di tale problematica. Vi possiamo dire comunque che secondo diverse riviste di settore, per fortuna il tatuaggio non interferisce assolutamente con l’allattamento!
Cosa ne pensa il mondo delle mamme
Infatti l’associazione di volontari che si occupa dell’assistenza verso le donne che vogliono allattare ( Leche Legue ), ha affermato: “I tatuaggi sono creati iniettando inchiostro nel derma ( secondo e terzo strato di pelle ): i tatuatori utilizzano un apparecchio elettrico dotato di solidi aghi coperti di inchiostro. Gli aghi penetrano la pelle centinaia di volte al minuto fino ad una profondità di pochi millimetri, tuttavia le molecole di inchiostro sono troppo grandi per passare nel latte materno.”
Conclusione
Perciò sembrerebbe che l’esecuzione del tattoo non andrebbe ad avere un effetto nocivo sul latte materno! Semmai i rischi possono essere provocati da una cattiva cura del tattoo subito dopo la sua realizzazione, nonché dalla mancata attenzione alle norme igieniche da parte del tatuatore!
Motivi per cui sarebbe meglio aspettare
Per chi fosse decisa a farsi un tattoo durante l’allattamento, deve comunque tenere presente alcune precauzioni e informarsi sul tatuatore da cui vuole realizzarlo:
- infatti bisogna considerare la possibilità che il tatuatore possa anche rifiutarsi di fare un tattoo a una donna incinta o durante il periodo di allattamento;
- inoltre diversi ginecologi sconsigliano la sua realizzazione nei primi sei mesi dell’allattamento, per evitare inutili rischi e a causa della vulnerabilità che il sistema immunitario di una neo mamma si trova ad affrontare in questo momento così delicato;
- per non parlare del fatto che il corpo è stato sottoposto a diverso stress durante i 9 mesi di gestazione, quindi sarebbe meglio aspettare, per evitare di causarne ulteriormente;
- non bisogna poi dimenticare che dopo il parto il corpo e la pelle tendono a cambiare: soprattutto l’epidermide, poiché è stata sottoposta ad una grande tensione durante il periodo immediatamente antecedente! Perciò sarebbe meglio aspettare che riottenga l’elasticità e la tonicità naturali per avere una realizzazione ottimale del tattoo!
Insomma, in linea di massima non dovrebbe esserci alcuna avvertenza ulteriore per quanto concerne l’opportunità di farsi un tatuaggio durante il periodo di allattamento!