Tatuaggi Maori: immagini, significato, storia e tecnica
Tatuaggi Maori
Il tatuaggio ha una tradizione antichissima che è riuscita tramandarsi fino ai giorni nostri! Ma ogni stile possiede una sua storia particolare e unica. Per questo oggi andremo ad analizzare uno dei generi più antichi, amati e conosciuti al giorno d’oggi: il tatuaggio Maori!
Storia
Le sue origini sono antichissime e risalgono alla cultura polinesiana e maori. Infatti il termine Maori si riferisce alla popolazione originaria della Nuova Zelanda e il tattoo Maori, deriva dalle influenze importate dalla cultura polinesiana intorno al 1700. L’origine di questo stile nasce quindi diversi decenni fa e la tecnica originariamente prendeva il nome di “moko”. Era considerata una pratica molto importante e sacra: infatti gli stessi tatuatori ( definiti thouga ta moko – specialisti del moko ) erano visti come persone intoccabili e sacre ( “topu” ). Veniva praticato durante il periodo dell’adolescenza poiché simboleggia il rito di passaggio dalla giovane età a quella adulta.
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Era una pratica particolarmente dolorosa alla quale bisognava sottoporsi con fierezza e coraggio senza mostrare segni di sofferenza poiché interpretati come indice di debolezza. Inoltre prima di iniziare questo di rito di passaggio, bisognava seguire determinate regole come non mangiare con le mani e non rivolgersi per parlare a coloro che erano già stati tatuati.
Il tatuaggio Maori femminile e maschile
Il tatuaggio Maori veniva praticato in zone diverse del corpo, a seconda che il tatuato fosse donna o uomo:
- tatuaggi maori uomo– le zone che venivano predilette per l’esecuzione del tatuaggio erano generalmente particolarmente ampie; come ad esempio braccia, schiena, natiche e gambe; oltre naturalmente tutto il viso o una parte;
- tatuaggi maori femminili– Il tatuaggio poteva essere eseguito sulle cosce, sulle braccia e sul collo; mentre per quanto riguarda il viso, potevano essere eseguiti solo sul mento, sulle labbra e sulle narici.
Sviluppo del tatuaggio Maori in Europa
Il suo sviluppo nel resto del mondo, avvenne inizialmente con l’arrivo del Capitan Cook ( che diede infatti il nome di tattoow a questa tecnica adattando la parola tahitiana tautau ), e successivamente con l’avvento dei pionieri europei che affascinati da questo stile di tatuaggi, iniziarono a barattare le teste tatuate dei nemici dei maori, che prelevavano in battaglia e conservavano come simbolo di protezione, donandogli armi e munizioni in cambio.
Tatuaggi Maori Significato
Questo tatuaggio come abbiamo detto, veniva praticato su tutti coloro che appartenevano alla cultura Maori, ed il primo veniva eseguito durante il periodo dell’adolescenza: infatti con il trascorrere degli anni e con le esperienze a cui si andava incontro, il tatuaggio cresceva e si espandeva i proporzione, fino alla morte dell’individuo. Solo alcuni venivano esclusi da questa pratica, o potevano farsi solo determinati tatuaggi. Questo perché oltre al significato strettamente legato alla vita dell’individuo e al suo viaggio, rappresentano anche un segno distintivo strettamente collegato al rango sociale.
Tatuaggi maori famiglia
Essendo il viso considerato la parte del corpo più sacra, era uno delle zone predilette su cui farsi tatuare, perciò chi era schiavo o non possedeva un’origine familiare di un determinato livello, veniva tatuato solo in determinati parti del viso e altre venivano lasciate scoperte come segno di riconoscimento. Infatti tramite i tatuaggi era possibile capire la storia dell’individuo di fronte cui ci si trovava: la famiglia, il suo stato sociale ecc. Perciò il significato tatuaggi Maori pur nella sua semplicità, è composto da una grande complessità di allegorie e una grande attenzione ad ogni forma e linea che viene eseguita: ognuna di esse infatti possiede un significato differente; per questo ogni tatuaggio risulta essere unico nel suo genere. Era quindi considerata una grande offesa non essere riconosciuti attraverso il proprio tatuaggio.
Galleria tatuaggi Maori
Questo profondo e sacro significato che veniva attribuito ai tatuaggi, è riscontrabile ancora oggi: infatti il tatuaggio maori sul viso essendo un simbolo di apparenza culturale, non è ben visto se praticato su persone che non possiedono un Heritage culturale Maori. Inoltre un altro utilizzo di questo tatuaggio è collegato alla sfera bellicosa: infatti i tatuaggi avevano anche la funzione di incutere timore ai nemici e più risultava esteso e grande, più era grande il timore che incuteva.
Tecniche di esecuzione nel passato
Mentre oggi possiamo affidarci all’ausilio di macchinette e aghi sempre più avanzati e affidabili, nel passato la popolazione maori non poteva affidarsi a tali strumenti; infatti i tatuaggi venivano letteralmente scolpiti sulla pelle della persona con un particolare strumento dal nome tradizionale “Uhi Whaka tataramoa“. Perciò i maori tattoo venivano eseguiti attraverso delle incisioni sulla pelle, praticate con ossa affilate o denti di squalo o ossa di albatro; mentre l’inchiostro veniva ricavato dalla corteccia bruciata degli alberi, per quanto riguarda il pigmento nero, mentre per quelli chiari, venivano usati o i bruchi infettati da un particolare fungo, oppure venivano ricavati dalla gomma kauri bruciata mischiata al grasso animale.
Cura post-tatuaggio
Questa pratica quindi risultava particolarmente dolorosa, soprattutto sul viso: infatti per i tatuaggi eseguiti sul volto, nei giorni successivi alla seduta, per evitare che la pelle si gonfiasse e sanguinasse, bisognava mangiare cibi fluidi, solitamente fatti ingerire con degli imbuti; inoltre per alleviarne il gonfiore e il sanguinamento, le foglie dell’albero karaka venivano utilizzate come balsamo per aiutare il processo di guarigione. Spesso la sessione del tatuaggio veniva accompagnata con musica, canti e balli per alleviare il dolore del tatuato.
Il tatuaggio Maori oggi
Chi crede che il tatuaggio Maori che viene realizzato in Europa oggi, sia lo stesso della Nuova Zelanda, si sbaglia di grosso: infatti la tecnica utilizzata in quel Continente si chiama “moko whakairo” e prevede di “scolpire” la pelle con uno strumento particolare; questa modalità di realizzare il tatto rende il disegno molto più rialzato sulla superficie della pelle. I tatuatori europei non possono riprodurre questo effetto, ma per avvicinarvisi, si può chiedere di incidere con più profondità la pelle, con il dolore che ne consegue.
Collocazione e Significato
Per il popolo Maori il corpo simboleggia un punto di congiunzione tra il cielo e la terra, ovvero la parte superiore del fisico rappresenta il cielo ( Rangi ) e quella inferiore la terra ( Papa ). Quindi a seconda del posizionamento del tatuaggio, esso assumeva un significato differente:
- Il mento distingue le famiglie maori e il disegno ivi riportato è legato alla sfera spirituale;
- Il tatuaggio sulla spalla indica le vittorie in battaglia;
- Sulla schiena vengono riportati i tatuaggi legati al passato dell’individuo;
- I piedi rappresentano il diretto contatto con la terra e quindi il tatuaggio in questa zona simboleggia proprio questo stretto rapporto: significa progresso, inizio di un nuovo cammino, o alternativamente rappresentano una scelta e una decisione da prendere o presa; è legato perciò all’aspetto pratico delle cose;
- Il tatuaggio maori sugli avambracci o sulle mani rappresentano la vena creativa dell’individuo in quanto sono considerate le parti del corpo direttamente connesse alla capacità di creare;
- Le cosce hanno una forte valenza erotica e sono strettamente collegate alla capacità di procreare;
- I tatuaggi maori polpaccio e sulle gambe è il simbolo della volontà di fare, letteralmente e metaforicamente; dei “passi avanti” nella propria vita.
Differenza tra tatuaggi Maori e tatuaggi Polinesiani
Quando si parla di tatuaggi Polinesiani abbracciamo numerose culture, compresa quella Maori: la Polinesia ( il cui nome significa “tante isole” ) è un’area geografica dell’Oceania compresa fra la Nuova Zelanda ( la terra del popolo Maori), le Hawaii e l’Isola di Pasqua; è quindi formata da isole e arcipelaghi, tante terre, tante culture e tradizioni, ciascuna con le sue peculiarità. Il tatuaggio Maori infatti, è distinguibili per le sue forme curvilinee e le spirali, mentre quello polinesiano predilige soggetti che rimandano alla sfera naturale e faunistica, composte da: forme geometriche, curvilinee e concentriche, linee rette e punti. Inoltre a differenza di quello polinesiano, durante la seduta del tatuaggio maori non vi erano rituali di canti e danze che la accompagnavano, e la tecnica di esecuzione era molto diversa: infatti i tattoo Maori venivano incisi sulla pelle con un ago molto spesso, simile ad uno scalpello, per far penetrare l’inchiostro in profondità.
Tatuaggi Maori piccoli
Come abbiamo ampiamente analizzato nei paragrafi precedenti, il tatuaggio Maori è caratterizzato per la sua vastità. Infatti le zone in cui il popolo maori prediligevano eseguire il tatuaggio, erano molto vaste come i polpacci, la schiena, le braccia e via dicendo. Questo non vuol dire che chi voglia farsi un tatuaggio seguendo questo stile debba per forza farsene eseguire uno di grandi dimensioni: infatti è possibile adattarlo alle proprie esigenze! Si può quindi adattare un soggetto tipico della suddetta cultura alla grandezza e alla zona che si predilige; oppure scegliere un soggetto slegato dallo stile Maori ma eseguito secondo i canoni di questa tradizione e tutto ciò che la contraddistingue!
I simboli dei Tatuaggi Maori
Sono molte la raffigurazioni che si ripetono in questa determinata categoria di tattoo, spesso sono talmente stilizzati che riconoscere il disegno che si nasconde dietro quelle linee, può essere un’impresa davvero difficile. A volte le raffigurazioni rimandano ad elementi naturali e relativi all’attività di caccia e della pesca, aspetti essenziali nella vita di questa comunità. Sono ricorrenti quindi i disegni raffiguranti i pesci:
- il delfino è uno dei soggetti dei più utilizzati e rappresenta l’armonia ed il legame di amicizia;
- i banchi di pesci indicano l’abbondanza ed il nutrimento;
- la murena è portatrice di spiriti maligni, avversità e malattie;
- lo squalo simboleggia la forza e la tenacia;
- la balena rispecchia l’abbondanza e la forza dei legami familiari.
Un significato importante riguarda le conchiglie, elementi ricorrenti anche nella cultura polinesiana: se raffigurate bivalvi rappresentano l’amore, la donna e l’ambiente matrimoniale, mentre se hanno la forma a spirale indicano un senso di protezione. Non mancano, quindi, disegni che rappresentano le onde e il mare rimandando all’abbondanza ed alla ricchezza che è capace di offrire.
Tatuaggi Maori: 5+ di quelli più diffusi
Vi lasciamo qui di seguito la lista dei tatuaggi più diffusi realizzati nella tradizione Maori che, come potrete notare, sono strettamente legati alla sfera animale ed acquatica.
–Tartaruga
Rappresenta la femminilità: come per noi lo è la farfalla per i Maori lo era questo animale ma solo se al centro aveva un fiore, altrimenti rappresentava la costanza.
–Tatuaggio delfino maori
Rappresenta la gioia, armonia, felicità, vivacità ed è un simbolo di amicizia; infatti il delfino è un animale espansivo e giocoso e questa caratteristiche erano importanti per il popolo Maori. Inoltre il delfino più volte ha salvato la vita a persone che rischiavano di morire per colpa degli squali e per questo rappresenta anche un simbolo di protezione. Questo tatuaggio può essere eseguito in tantissimi modi: è possibile disegnare solo il contorni dell’animale, oppure attraverso una tecnica che prende il nome di “puhoro”, ossia colorare lo sfondo di nero per far risaltare il disegno.
–Tatuaggio maori sole
Il sole rappresenta la rinascita, ma anche il ritorno, l’eterno. Questo simbolo, nella tradizione Maori, viene spesso accostato al sesso maschile, visto il significato di forza ed energia.
–Geco
Questo animale per la religione del popolo Maori, incarna poteri magici e rappresenta la perseveranza e la forza.
–Le spirali
Anch’esse sono molto diffuse come tatuaggio della tradizione Maori, doppie rappresentano il maschile, singole il femminile.
–L’Etua
Spesso inscritto all’interno del guscio di tartaruga, il suo significato richiama ad una divinità Maori che ha lo scopo di proteggere chi lo imprime sulla pelle.
–Tatuaggio maori manta
Uno degli elementi al quale la manta si ricollega è senza dubbio il mare ed in generale l’acqua. Altri significati tipici della manta sono la bellezza, l’eleganza e la maestosità d’animo, ma anche la libertà. Nella tradizione dei maori la manta simboleggia un senso di protezione, saggezza, un disegno che da secoli adorna il corpo nelle tribù oceaniche.
Vi lasciamo un video che spiega i vari significati dei tatuaggi Maori Polinesiani, sperando possano darvi qualche ispirazione! 😉