Tatuaggi durante la gravidanza: si possono fare?
Una delle domande che soprattutto negli ultimi anni viene spesso posta ai ginecologi di tutto il mondo è: posso farmi un tatuaggio durante la gravidanza?
Tatuaggi durante la gravidanza – Infatti abbiamo visto come negli ultimi decenni la moda della body-art abbia preso sempre più piede: ad oggi infatti i tatuaggi e i piercing non vengono più visti con gli stessi occhi del passato, anzi! Sembrano essere divenuti parte della cultura comune in tutto il mondo, nonché un nuovo accessorio con cui abbellire il proprio corpo: un elemento con il quale far vedere di stare al passo con le mode del momento!
Tutto questo naturalmente è a discrezione dell’individuo, ma cosa succede dal momento in cui si affronta una gravidanza? Si può ancora ricorrere ai tattoo durante un periodo delicato come questo? Scopriamolo insieme!
Ci sono spiegazioni scientifiche?
Se dunque negli anni scorsi nessuno si era mai posto una domanda simile, né erano state portate avanti delle analisi scientifiche inerenti questo argomento, il dilagare di questa particolare forma d’arte, ha portato ad una sua necessaria analisi, sempre più approfondita!
Possibili rischi in cui si potrebbe incorrere
Infatti secondo gli studi condotti sia sui materiali che sulle condizioni della gestante e del neonato, è stato stabilito che è assolutamente sconsigliabile farsi un tattoo durante una gravidanza! Questo soprattutto per quanto riguarda i primi 3 mesi di gestazione che stabiliscono appunto la corretta formazione del feto! Nonostante il tatuatore possa mostrare un’attenzione quasi maniacale nella disinfezione degli aghi e degli strumenti di lavoro, è sempre dietro l’angolo la possibilità che si possa contrarre un’infezione, quale ad esempio la sifilide, l’epatite C e B e l’HIV: infatti durante la gravidanza, le difese immunitarie della gestante si abbassano notevolmente, aumentando i rischi per lei e quindi
anche per il bambino!
La pelle inoltre tende ad essere molto più sensibile durante questi 9 mesi, portando ad una facile contrazione di allergie e pruriti vari!
Gli inchiostri
Inoltre gli inchiostri utilizzati per la realizzazione del tattoo che vengono iniettati sotto la pelle, sono composti da elementi nocivi per il feto quali zinco, piombo e mercurio. Non ci sono tuttavia studi scientifici che provino l’effettivo raggiungimento delle cellule dannose contenute nell’inchiostro fino al feto, ma perché rischiare?
Quindi per tutte le neo mamme che volessero celebrare questo importante momento della propria vita con tattoo dedicato al futuro figlio, il consiglio è quello di aspettare, in modo tale che anche la pelle riprenda la sua tonicità naturale!
Se vuoi saperene di più riguardo il periodo dell’allattamento, leggi l’articolo “Tatuaggio durante l’allattamento si può fare?“!