Piercing al naso: tutto quello che devi sapere
Tutto sul Piercing al Naso, storia, sicurezza, igiene e precauzioni: il piercing al naso è divenuto molto comune nel mondo occidentale, soprattutto fra giovani e giovanissimi, anche se poi, come spesso succede, sta contagiando persone di ogni fascia d’età; infatti dopo il piercing all’orecchio è forse quello più diffuso!
Storia e origini
Il piercing al naso può essere praticato in diverse zone dello stesso, ovvero:
Nostril
Il più comune è sicuramente il piercing alle narici, il cosiddetto Nostril piercing – di origine orientale ( sviluppatosi fra Nepal e India ) e secondo queste culture se praticato alla narice sinistra faciliterebbe il parto, quindi è strettamente legato alle loro credenze mediche. La diffusione in occidente avvenne negli anni Settanta con il dilagare della cultura punk.
Septum
Forse meno diffuso, ma ugualmente praticato è il piercing al setto, il cosiddetto Septum piercing con il quale si intende la perforazione della cartilagine che divide le due narici, anche se molto spesso viene preferita una piccola membrana, in quanto risulta essere un operazione molto meno dolorosa. Anche questo tipo di piercing è di origine orientale ed in Nepal portano questo tipo di abbellimento le donne sposate, come segno di appartenenza ad un uomo.
Bridge
Di recente invece viene riscontrato anche il piercing al ponte, il Bridge piercing, la base da cui si sviluppa il naso, praticato utilizzando una staffa piegata ad U chiusa da due palline e viene posizionato perpendicolarmente al naso.
Sicurezza, igiene e metodo usato
Come tutti i piercing superficiali è tra quelli più delicati e con più facilità di rigetto, quindi, come sempre, stiamo attenti a chi ci rivolgiamo e soprattutto attenzione all’igiene sia di chi opera, sia alla nostra personale una volta compiuta l’operazione. Ricordiamo che per effettuarlo, come gli altri tipi di piercing, la pistola va assolutamente bandita e dobbiamo fuggire di corsa di fronte a improvvisati “operatori” che magari per pochi euro ci promettono un bel piercing al naso con la pistola. La pistola infatti è rigida e quindi può creare dei danni per urto alle nostre cartilagini, forse non molto dolorose, ma che possono dar vita a successivi seri danni. Inoltre, il problema fondamentale della pistola è l’igiene, in quanto questo tipo di apparecchio non si può pulire in profondità, quindi lascio solamente immaginare come possa essere facile la trasmissione di malattie!
Gallery Piercing al naso
Guarigione, precauzioni ed eventuali problemi
Il piercing naso è molto diffuso, ma non dobbiamo erroneamente pensare che per questo possa essere privo di rischi. Come per tutti i piercing, infatti, vi può essere la possibilità che si possano formare infezioni. Nel caso sia stato fatto da poco, un po’ di gonfiore e arrossamento è normale, ma in caso di situazioni prolungate, dobbiamo rivolgerci subito ad un medico.
Se decidiamo invece di rimuoverlo, come dobbiamo comportarci? Il naso è una zona ricca di mucose, quindi anche sole 24 ore senza il gioiello potrebbero essere sufficienti per la chiusura del foro! Questo crea non pochi problemi a chi per lavoro o per altri motivi, è costretto a rimuoverlo spesso. Se tuttavia decidiamo di togliere per sempre il nostro piercing, sappiate che ci vogliono dalle 6 alle 12 settimane affinché il foro si cicatrizzi completamente e non ne rimanga più traccia. Possiamo aiutare la cicatrizzazione utilizzando una soluzione di acqua e sale, che migliora anche l’effetto estetico.