Perché il colore del tatuaggio è sbiadito
Con il passare del tempo è normale che il colore originario del tatuaggio tenda a perdere la propria vivacità ed a sbiadirsi, soprattutto se si tratta di colori molto accesi, questo è dovuto ai processi fisiologici che portano ad un continuo rinnovo cellulare.
La nostra pelle è infatti un luogo in cui sono continui i ricambi di cellule, e proprio questa è la causa che porta i tatuaggi a sbiadirsi, questa rigenerazione infatti porta via con il tempo anche dei pigmenti del tatuaggio, facendo diventare il colore originario più chiaro. E’ un processo inevitabile e solitamente non è dovuto al tatuatore, tranne che questo scolorimento non avvenga nel giro di pochi giorni o settimane. Il ricambio cellulare maggiore avviene sopratutto in caso di ferite, ed essendo il tatuaggio una ferita, bisogna dare a quest’ultimo il tempo di guarire correttamente, in modo da non attivare nuovamente questa rigenerazione che porta ad un cambio maggiore di cellule dell’epidermide e quindi ad una maggiore probabilità di perdere presto una parte del colore.
E’ opportuno, proprio per questo motivo,evitare tutti quegli atteggiamenti che aumentano il ricambio cellulare, come ad esempio l’eccessiva esposizione al sole. Subito dopo un tatuaggio è sconsigliatissimo esporsi al sole, ma anche una volta guarito, si consiglia di applicare una protezione 50 sulla pelle dove è presente il tatuaggio, proprio per evitare delle scottature che possono evolversi in spellature e che ne compromettono l’integrità. Qualora il vosto tatuaggio con il tempo si sia sbiadito, per fargli riacquistare colore e vivacità è necessario ripassarlo, dunque facendolo ricolorare dal vostro tatuatore e mettendo in atto tutti questi accorgimenti per evitare che si sbiadisca presto.