I tipi di piercing al pene
I piercing sono tantissimi, e questi differiscono non solo in base al tipo di gioiello ma anche in base alla sede scelta. Uno dei piercing più in voga del momento è quello al pene e viene scelto non tanto per un fattore di estetica ma per i notevoli vantaggi che il soggetto proverà durante il rapporto sessuale sono davvero eccezionali. Scopri allora oggi insieme a noi tutti i tipi di piercing al pene.
Nonostante i pro, i rischi sono da considerare e queste vanno dalle infezioni alle allergie che causano veri e seri problemi. Dopo aver preso la decisione di volersi forare il pene, la prima cosa da fare è quella di scegliere un piercer specializzato nel settore ma soprattutto che conosca bene l’anatomia del genitale. Come per tutti i piercing anche per quello al pene abbiamo varianti differenti e tra queste abbiamo l’Ampallang, molto difficile da eseguire, l’esecuzione è lenta e provoca tanto dolore a causa della struttura anatomica del genitale ed impiega 6 mesi per guarire, durante i quali sono vietati i rapporti sessuali ed è prevista una cura rigorosa. Proprio per questo è meno diffuso tra i maschi, in questo caso il foro viene eseguito in maniera orizzontale passando per il glande.
Molti esperti consigliano che il pene, durante l’esecuzione della procedura, sia in erezione, ma non sempre viene seguito questo consiglio. Gira voce che questo stimoli non solo i tessuti interni del genitale ma che provochi un senso di piacere anche alla donna. Nell’Apadravya il foro viene eseguito in maniera verticale sull’estremità del pene. Il Kamasutra cita questo piercing, affermando che è capace di provocare godimento in entrambi i sessi. Anche questo è molto difficile da eseguire, per guarire il genitale ci impiega 6 mesi ed è consigliato l’uso del preservativo. Gli altri piercing al pene sono il Dydoes, l’Hafada, il Prince Albert, il Frenulum e il Foreskin.