Dilatatore sulla guancia al posto del piercing
Lo stretching, ossia la dilatazione del piercing, è una tecnica che permette di dilatare il foro del piercing, servendosi dei dilatatori. Questa è una delle mode molto diffuse al giorno d’oggi, ma che ha origini antiche: alcuni popoli, sopratutto le tribù sudamericane, utilizzano dischi molto grandi per abbellire il proprio volto.
E’ consigliabile, come per tutte le procedure, ricorrere ad un piercer professionista, il quale vi darà anche informazioni sul tipo di materiale da utilizzare e come curare questo foro. Per quanto riguarda i materiali, quelli preferiti e consigliati sono l’acciaio e il titanio, mentre i gioielli più diffusi come dilatatori, sono i tunnel e i flash tunnel sopratutto per la guancia e quindi per le cartilagini. I materiali citati precedentemente, sono da preferire ai dilatatori in legno perché sono facili da pulire e quindi igienici. Prima di passare alla dilatazione di un foro, bisogna farsi un piercing. Dopo la convalescenza, quindi una volta che il foro è guarito, si passa alla dilatazione che deve avvenire in maniera graduale, utilizzando i dilatatori. Il consigli è quello di partire da dilatatori di dimensioni minori, per evitare che il tessuto si laceri, per poi passare piano piano a dilatatori con dimensioni maggiori, fino ad arrivare alla dimensione desiderata.
Durante tutto il processo, è necessario che il foro venga trattato e curato per evitare infezioni, proprio per questo motivo si consiglia un’accurata igiene delle mani e l’utilizzo di apposite creme per accelerare il processo di guarigione del foro. Per dilatare un foro, non esistono solo i dilatatori, ma anche dei metodi chirurgici come lo scalpelling e il dermal.